1. |
Ragazza di mare
03:36
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M'innamorai d'una ragazza
Dagli occhi di mare.
Mai riuscì a tuffarmi
In quella distesa celestiale.
Ma... Le scattai una foto.
Per ricordare...
Per ricordare...
Per ricordare...
M'innamorai d'una ragazza
Dai seni di mare.
Mai riuscì a toccare
Quei frutti ribelli da domare.
Ma... Le scattai una foto.
Per ricordare...
Per ricordare...
Per ricordare...
M'innamorai d'una ragazza
Dai seni di mare.
Mai riuscì a mangiare
Quelle onde di pane e di sale.
Ma... Le scattai una foto.
Per ricordare...
Per ricordare...
Per ricordare...
Quanto belli sono
I luoghi dell'amore.
Quanto belli sono
I luoghi dell'amore.
Quanto belli...
Sono l'amore e il mare.
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2. |
Astronomia
02:24
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Sei tu forse una stella beffarda
Mentre splendi in silenzio di notte?
Perché sfuggi ad ogni mio sguardo?
Se ti perdo sarò sempre a cercarti
Sei tu forse un pianeta straniero
Mentre scalpito dalla curiosità?
Perché spinto dalla vanità
Mi addentro nel folto mistero
Mi addentro nel folto mistero
Mi addentro nel tuo folto mistero!
Sei tu forse fuoco di un sole
Mentre sudo se ti sto vicino
Ecco! Sboccia brillante un amore
Come quando fiorisce un limone
Ecco! Sboccia brillante un amore
Come quando fiorisce un limone
Come quando fiorisce un limone
Come quando fiorisce un limone
Sei tu forse una candida luna
Mentre guardo il tuo corpo che brilla?
Perché studio con gran meraviglia
Ogni lembo di pelle tua bruna
Sei tu forse meteora impazzita
Mentre corri e mi prendi d'un tratto?
Perché corpo impazzito di vita
Splendi! Sublime all'impatto...
Splendi! Violente all'impatto...
Sublime! Violenta all'impatto!
Ecco! Sboccia brillante un amore
Come quando fiorisce un limone
Ecco! Sboccia brillante un amore
Come quando fiorisce un limone
Come quando fiorisce un limone
Come quando fiorisce un limone
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3. |
Autunno
03:09
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Per scacciare i brutti ricordi
Ah, l'autunno li brucia e li toglie.
Tu mi prendi, mi baci e mi mordi
Arrossisco, sulle guance, due foglie
Sento i palpiti forte del cuore
Che l'autunno rallenta un momento
Sui tuoi seni ci ho messo quel fiore
Che di notte vibra vivo, più intenso.
È l'autunno che arriva in silenzio,
ci modella, ci culla e ci ammanta,
su un tappeto di foglie, un incendio,
che ci rende colorati e brillanti.
È l'autunno che non sa parlare,
quando tinge una vita che cade,
se l'inverno, freddo, ci invade,
scusa!, ho il suo amore, da dover riscaldare.
Sei vicina, ci scambiamo una parola,
Ah, l'autunno ci scoppia attorno,
quando cade una lacrima di nocciola,
Andiamo via! È ormai mezzogiorno.
Sento il giorno che freddo ci accompagna,
Sotto lenzuola calde, sopra il letto,
Fuori il vento fa suonare la campagna,
Vieni qui, rimani... sul mio petto.
È l'autunno che arriva in silenzio,
ci modella, ci culla e ci ammanta,
su un tappeto di foglie, un incendio,
che ci rende colorati e brillanti.
È l'autunno che non sa parlare,
quando tinge una vita che cade,
se l'inverno, freddo, ci invade,
scusa, ho il suo amore, da dover riscaldare.
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4. |
Lontani
03:19
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Ho provato a guardarti
Ancora negli occhi
Per capire se avessero
Lo stesso colore
Ho provato a sfiorare
Le tue labbra con carezze
Per capire se fossero morbide
Come allora
Ho provato a stringerti
A tenerti vicino
Per capire se fossi
Troppo bruto per te
Ho provato a star muto
A non dirti che t'amo
Per capire se ripetere
Fosse solo quotidiano
Quando ci troveremo lontani
Occhi chiusi, lenzuola sgualcite,
Aprili al buio, Tendimi le mani
E le sentirai... Come sempre...
Unite!
Ho provato a cambiare
A non esser me stesso
Per capire se poi
Mi volessi diverso
Ho provato a dormire
A lasciarmi andare
Per capire se poi
Ti riuscissi a sognare
Quando ci troveremo lontani
Occhi chiusi, lenzuola sgualcite,
Aprili al buio, Tendimi le mani
E le sentirai... Come sempre...
Unite!
Ma la prova più dura
Nella notte che avanza
E' distrugger le mura
Della distanza
Della distanza!
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5. |
Cedrata
02:28
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Posso offrirti una cedrata?
Va di moda questa estate
Anche se qui al bancone
La mia è l'unica... ordinazione!
Una domanda ancora, se posso
Forse l'ultima che faccio:
"Sai mica quanto pesa un orso?
Tanto da rompere il ghiaccio!".
Tu mi guardi un po' stranita
Forse anche la cedrata
Per sta pessima battuta
Si è già tutta annacquata.
Posso offrirti una serata?
Quelle alla moda in estate
Anche se non mi appartiene
Ballare fino a tardi stando a bere.
Una domanda ancora, se posso
Forse l'ultima che faccio:
"Ormai sai quanto pesa un orso
Ma dimmi se ora ti piaccio?!".
Tu mi guardi un po' stranita
Hai lasciato la cedrata
Ti avvicini adagio adagio
E finalmente mi dai un bacio.
Posso offrirti una cedrata?
Va di moda questa estate
Anche se qui al bancone
La mia è ancora l'unica... ordinazione.
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CEDRO Apulia, Italy
CEDRO, Pierpaolo Mingolla’s stage name, is an Apulian songwriter born in 1993. The mix of songwriting and folk music gave birth to his personal expressive form, characterized by poetical languages and acoustic sonorities. CEDRO’s Official debut took place with the release of the single “Cedrata” on June, 2019. He’s part of Trulletto Records label roster. ... more
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